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La prova del DAC Mola Mola Tambaqui

Mola Mola Tambaqui DAC

Abbiamo atteso a lungo questo DAC per poterlo provare nella nostra sala di ascolto dopo averlo sentito in diverse fiere e averne letto molto – sempre positivamente – in rete. Finalmente il Tambaqui è qui e lo possiamo ascoltare e ammirare.

Già ammirare: come per tutti i prodotti del costruttore olandese Mola Mola c’è un elemento tutt’altro che secondario: un design innovativo ed elegante. Le fotografie non rendono piena giustizia alla grazia di questo compatto DAC la cui cifra stilistica risiede nel contrappunto tra forme organiche, sinuose – quasi delle onde scolpite nel metallo finemente satinato – e altre parti dall’andamento più rigidamente geometrico. 

Bellissima la soluzione adottata che prevede l’impiego di un unico elemento metallico, ottenuto per fusione, che comprende il coperchio superiore ed il pannello frontale sul quale spicca, al centro, una sorta di oblò circolare all’interno del quale si trova il display OLED. La parte metallica alterna superfici concave e convesse ed è accoppiata a dei fianchetti laterali color antracite che arrivano sino a terra andando formare l’elemento di appoggio. Il piccolo logo Mola Mola, posto superiormente, è l’unico elemento di lettering, giacché i quattro pulsanti, ciascuno munito di LED di stato, non sono numerati e non hanno una identificazione in base alla funzione.

Mola Mola Tambaqui Frot panel
Mola Mola Tambaqui front panel

Descrizione

Quando il Tambaqui funziona in Direct Mode – collegato cioè direttamente ad un amplificatore di potenza i pulsanti 3 e 4 controllano il volume (su/giù), mentre il pulsante 2 diventa il selettore di ingresso. Tuttavia, mediante l’app Mola Mola (iOS e Android), è possibile programmare la funzione di ognuno dei quattro pulsanti, andando a creare un Preset che include la scelta dell’ingresso e altre funzionalità accessorie. Il Tambaqui può anche essere controllato utilizzando il telecomando fornito o il controllo del volume di Roon per gli utenti Roon.

Mola Mola Tambaqui back panel
Mola Mola Tambaqui back panel

Veniamo ora al pannello posteriore, molto più articolato: nella parte inferiore abbiamo I2S, Ethernet, S/PDIF, AES/EBU, Toslink ed infine USB. La fila superiore comprende le uscite che sono solo in formato bilanciato XLR, motivo per il quale nella confezione sono inclusi due adattatori (sbilanciatori) della Neutrix. Oltre all’uscita linea abbiamo poi l’uscita cuffia in duplice formato (Jack 6.3 mm, XLR 4 pin) e due trigger programmabili via software. La vaschetta IEC per il cavo di alimentazione si trova sulla destra.

DAC: tecnica

Il Mola Mola Tambaqui utilizza un approccio particolare per il tema della conversione D/A. Il sofisticato modulo DAC è costituito da due schede sovrapposte: nella prima tutti i segnali digitali in ingresso vengono sovracampionati a 3125 MHz/32 bit e convertiti in noise shaped PWM. Sull’altra scheda sono presenti, per ciascun canale, un DAC FIR a 32 stadi discreti e un convertitore corrente tensione (I/V) a singolo stadio con filtraggio del quarto ordine, che convertono il PWM in analogico con un rapporto segnale rumore di ben 130 dB. Questo valore si avvicina al limite teorico per i file a 24 bit e supera di gran lunga quello del DSD 4X.

Il Tambaqui è dotato di un sofisticato controllo di volume che viene dichiarato dal costruttore come privo di perdita (lossless), ciò consente il collegamento diretto ad un finale di potenza evitando l’impiego di un preamplificatore linea.

Mola Mola Tambaqui DAC board
Mola Mola Tambaqui DAC board

Compatibilità software

Affiché l’ingresso USB possa operare con PC dotati di sistema operativo Windows è necessario installare gli appositi driver, mentre sotto Linux o Mac OS non è necessario. La gestione del formato DSD, sia DoP sia nativo, è appannaggio dei soli ingressi Network ed USB ad esclusione del driver Windows che non supporta il DSD nativo ma solo via DoP. Le frequenze di campionamento supportate arrivano sino a 384 kHz/32 bit su ingresso Network e USB, mentre gli altri ingressi si fermano a 192 kHz/24 bit. Il Tambaqui è certificato Roon Ready e questo risulta evidente nell’uso: se si preme il tasto Play su Roon, il DAC si “sveglia” dallo standby e inizia a suonare. Sempre da dentro Roon si può comandare la messa in standby.

Da notare che il modulo hardware/software che gestisce l’interazione con Roon è basato su una versione custom di RoPieee, distribuzione Linux di origine olandese, nota tra gli appassionati di DIY per la sua distribuzione gratuita per Raspberry. RoPieee nella sua versione standard è in grado di gestire, oltre a Roon, una moltitudine di protocolli tra i quali HQPlayer, MPD, Squeezelite, UPnP/DLNA, Airplay, Spotify Connect, ecc. Al contrario la versione installata sul Tambaqui si limita al solo RoonBridge di fatto imponendo all’utilizzatore la scelta della piattaforma Roon.

Ascolto

Il Mola Mola Tambaqui ha un suono che pone l’accento sul parametro della ariosità, unità ad una superba capacità di portare alla luce i dettagli. Abbiamo ascoltato alcune tracce ad alta risoluzione (384kHz/32bit) di una registrazione di pianoforte alla quale abbiamo avuto la fortuna di assistere, restando impressionati dalla espressività che questo DAC riesce a trasmettere: la precisione con la quale ogni singola nota viene riproposta, le microdinamiche che caratterizzano i passaggi più tenui, i silenzi, i colori, tutto è proposto in modo credibile, evidente, mai “sbattuto in faccia” in modo sgraziato o eccessivamente analitico. L’altro aspetto di questo DAC che ci ha colpito è la sua trasparenza e la straordinaria capacità di messa a fuoco, entrambi elementi che contribuiscono alla generazione di un palco virtuale ampio sui tre assi e perfettamente definito nei contorni e, soprattutto, nella collocazione in profondità dei singoli elementi.

Vi invitiamo a guardare il video della nostra prova per ulteriori informazioni.

Caratteristiche tecniche dichiarate:

Ingressi e uscite

  • Optical (Toslink)
  • S/PDIF (Cinch)
  • AES/EBU (XLR)
  • USB type B
  • Ethernet (Roon Ready)
  • Bluetooth (SBC, AAC, APTX, LDAC)
  • I2S over HDMI
  • Balanced output (XLR)
  • Headphone output (6.3mm Jack, Balanced XLR 4pin)
  • 2 programmable trigger outputs (3.5mm Jack)

Formati supportati: PCM fino a 384kHz/32 bit (>192kHz e >24 bits solo via USB e Roon)
DoP e Native DSD fino a 4X (solo via USB e Roon)

Dimensioni e peso: 200 mm (L) x 110 mm (A) x 320 mm (P)
5.2 kg

Prezzo: € 11.000

Costruttore: Mola Mola. Kattegat 8 – 9723 JP Groningen – The Netherlands

  • E-mail: info@mola-mola.nl
  • Website: www.mola-mola.nl

Distributore: Audiogamma S.p.A. – Via Nino Bixio 13 – 20900 Monza (MB)

Web: https://audiogamma.it

Scritto da Audio 2G

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