La prova dell'Audio Analogue Puccini Anniversary

L’amplificatore integrato Audio Analogue Puccini Anniversary costituisce la rivisitazione del primo prodotto dell’azienda toscana a distanza di circa venti anni dalla sua uscita (1995). Non si tratta di una novità visto che questo modello è a catalogo da qualche anno ormai, tuttavia ne avevamo letto e sentito parlare molto bene, specialmente da alcuni amici del cui giudizio ci fidiamo. Insomma, c’erano tutte le premesse per realizzare una prova video interessante ed è per questo motivo che ne abbiamo chiesto un esemplare in prova che ci è stato gentilmente inviato dalla Audio Analogue. In questa fascia di prezzo abbiamo già provato diversi amplificatori integrati ed ora è il momento di puntare i riflettori su questo modello realizzato in Toscana da una azienda che vanta diversi anni di attività.

Descrizione Audio Analogue Puccini Anniversary

L’amplificatore è una significativa evoluzione del Puccini originale, che si era distinto per calore, fluidità ed eleganza sonora, oltre che per il raffinato design. Tuttavia, come già evidenziato dal prezzo, questa versione Anniversary si colloca in una fascia di mercato superiore. Si tratta di un amplificatore integrato con cinque ingressi linea di cui uno bilanciato, privo di stadio Phono, streamer o DAC integrato. Questa scelta non è da considerarsi una mancanza per un prodotto di questo livello. Infatti, l’inclusione di questi moduli in un unico cabinet, seppur vantaggiosa in termini di praticità, spesso comporta compromessi nelle prestazioni complessive. In molti casi unità esterne, anche di prezzo accessibile, possono superare le prestazioni di stadi phono o DAC integrati. Inoltre, l’inserimento di questi circuiti nell’amplificatore può incidere sulla purezza del progetto principale, limitandone potenzialmente le qualità soniche a causa di problemi di rumore e/o assorbimento di potenza dalla sezione di alimentazione.

Analisi Tecnica

Il cabinet del Puccini Anniversary è interamente realizzato in metallo con uno spesso pannello frontale in alluminio da 14 mm che contiene, al centro, la grande manopola multifunzione incassata che svolge la funzione di regolazione del volume oltre a quella di interruttore per l’accensione/spegnimento e selettore degli ingressi. Collegato ad essa vi è un encoder che interagisce con quattro potenziometri analogici/digitali ad alta precisione (due chip Analog Devices per canale) che svolgono la funzione di regolazione del volume. Interessante la possibilità di scegliere tra quattro curve di attenuazione, ottimizzate per ottenere il migliore abbinamento rispetto la sensibilità dei diffusori in uso. Una teoria di LED bianchi posti sul pannello frontale, la cui luminosità può essere regolata in due livelli di intensità o disattivata, mostrano tutte le informazioni necessarie durante l’ascolto. Purtroppo il fatto che siano incassati ne compromette la visibilità allorquando li si osservi fuori asse.

L’Audio Analogue Puccini Anniversary si caratterizza per un design completamente dual-mono. Nella sezione di alimentazione troviamo un grande trasformatore toroidale da 700VA; i dispositivi attivi sono sei coppie di transistor ON-Semiconductor (tre per canale) che forniscono 80W su 8 ohm di impedenza, che diventano 300W su 2 ohm di impedenza, sufficienti per pilotare qualsiasi tipo di altoparlanti, anche i più richiedenti in termini energetici. Tutti gli stadi dell’amplificatore sono realizzati su schede separate; i circuiti stampati utilizzano piste in rame dorato di spessore molto elevato al fine di ottenere una eccellente conduttività elettrica. Il cablaggio interno è costituito da conduttori in puro rame solido 7N OCC. La componentistica passiva è stata accuratamente selezionata e prevede l’impiego di resistenze di grado militare, condensatori in polipropilene Audiophile Grade, binding post in rame placcato oro, ecc.

Passando al pannello posteriore troviamo cinque ingressi RCA di alta qualità placcati in oro e uno bilanciato in formato XLR. I connettori isolati in teflon, sono saldati direttamente alla scheda di ingresso e abilitati tramite relè di segnale.

Zero Global feedback

Una delle peculiarità tecniche del circuito del Puccini Anniversary è costituita dall’assenza dell’impiego di controreazione globale. Tale tecnica viene impiegata per ridurre la distorsione e quasi tutti gli amplificatori la utilizzano in modo più o meno spinto. Molti progettisti ritengono tuttavia – e a ragione aggiungiamo noi – che l’uso della controreazione abbia effetti nocivi sulla qualità del suono e pertanto ne limitano al massimo l’impiego, limitandosi ad utilizzarla in modo molto contenuto e, soprattutto, localmente e non globalmente, come nel caso di questo amplificatore.

Ascolto

Abbiamo collegato il Puccini Anniversary ad una coppia di diffusori da stand Marten Parker duo, dunque dei diffusori non solo appartenenti ad una classe di prezzo decisamente superiore, ma anche piuttosto impegnativi da pilotare. Lo abbiamo fatto perché riteniamo che questi diffusori siano davvero eccellenti e – se adeguatamente pilotati – capaci di prestazioni soniche davvero entusiasmanti. Bene: il piccolo Audio Analogue è riuscito a destreggiarsi in modo esemplare, dando luogo ad un setup davvero esaltante in termini di equilibrio tra dettaglio, ricchezza armonica e musicalità a tutto tondo. La sensazione che abbiamo avuto è che il Puccini Anniversary non sia un amplificatore che tenta di sedurre chi ascolta con “effetti speciali” o spettacoli pirotecnici, la sua cifra stilistica è una composta correttezza. Tuttavia, alle orecchie dell’ascoltatore raffinato, risulterà un vero piacere.

In conclusione una macchina dalle prestazioni decisamente superiori a quello che l’attuale street price potrebbe fare pensare e pertanto da classificare come un Best Buy e, in termini assoluti, un eccellente integrato.